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Il contesto

La nostra Scuola si trova ad Apricena in provincia di Foggia.
Apricena ha attualmente una popolazione di circa 14.000 abitanti. Il territorio degrada dolcemente dalle estreme propaggini del Gargano, del cui Parco Nazionale Apricena fa parte, verso il Tavoliere, seconda pianura italiana.
Apricena ha una storia millenaria, come testimoniano i numerosi ritrovamenti riconducibili al Paleolitico.
La leggenda vuole che la città sia stata fondata da Federico II, il quale soleva cacciare cinghiali presenti in questa terra. Infatti, lo Stemma Comunale rappresenta tale avvenimento con il verso “et aperuit coenam”. Probabilmente Apricena trae origini da un insediamento romano, Collatia, città ricordata da Plinio e Frontino ai piedi del Gargano, questa città fu distrutta e riedificata con il nome di Procina o Porcina, nei pressi della scomparsa Collatia.

L’economia di Apricena si basa prevalentemente sull’attività agricola, sull’estrazione e lavorazione della pietra, sull’artigianato e sul settore terziario. Il territorio agricolo è parte rilevante dell’Alto Tavoliere: fra le varie tipologie di colture, risultano particolarmente interessanti quelle della vite e dell’ olivo. Nell’ambito delle attività agricole esistono, attualmente, alcune cooperative, deputate alla commercializzazione dei prodotti e all’assistenza tecnica rivolta alle aziende agricole. Negli ultimi anni sono state avviate iniziative industriali di trasformazione in loco dei prodotti coltivati nel territorio. Indicata già nella segnaletica stradale come “Città del marmo e della pietra”, Apricena è il distretto marmifero più importante del Meridione d’Italia per estrazione dei materiali lapidei, nonché il secondo polo nazionale. I blocchi di marmo, ottenuti con l’impiego di tecnologie estrattive, sono commercializzati sul mercato nazionale ed internazionale e vengono lavorati anche nelle industrie locali. Le innumerevoli applicazioni del marmo e della pietra di Apricena sono rappresentate nel complesso dalle opere della nuova Chiesa di San Pio, progettata da Renzo Piano e realizzata in San Giovanni Rotondo. I luoghi delle stesse cave, inoltre, sono oggetto di studio da parte di équipe di archeologi provenienti dalle università di Torino e Roma, interessati alla ricerca di reperti ed insediamenti preistorici.

Le aziende artigiane sono numerose specialmente nel campo della trasformazione del marmo, nell’edilizia e nell’indotto collegato; nella lavorazione del ferro per strutture metalliche, e nell’impiego del legno. Apricena vive in parte anche come centro turistico nei mesi estivi per la sua relativa vicinanza ai luoghi di mare e ai Laghi di Lesina e Varano.